Non è qualcosa di spettacolare ma qualcosa di speciale.
 
L’uomo che inseguiva l’arcobaleno è una tappa della ricerca che Yutaka Takei e la compagnia Forest Beats hanno intrapreso sulle “domande d’arte”. Un progetto che ha già iniziato a prendere molte forme e che si è concretizzato in alcune performance: L’uomo che cammina sul muro, che brilla, che colora, che rimpiange, che balla… È una ricerca che si ispira ai film commedia americani degli anni 20 e 30 come Mary Poppins, Il mago di Oz, Singin in the rain, West Side story ed è programmaticamente dedicata ai bambini a partire dai 3 anni. Tutto ha inizio con l’arrivo di un uomo misterioso in uno spazio vuoto: ha una valigia, un bastone ed un ombrello, si muove, con la forza dei gesti della danza contemporanea che non ha necessità di parole, in un ambiente estetico. Ispirato al surrealismo di René Magritte a alle immagini del fotografo giapponese Shoji Ueda. La forma dello spettacolo è data, e resa possibile, dall’immaginazione dei bambini a cui è lasciato grande spazio.
 La danza disegna un mondo semplice e denso dove l’immaginazione dei bambini è libera di prendere forme diverse in una cornice disegnata dai gesti puliti di Yutaka.
Di questo speciale spettacolo saremo service tecnico.